In particolar modo durante la stagione invernale, e ti spiego il perchè.
Con l’arrivo dell’Inverno una mia nota molto importante verso l’abbigliamento da adottare, ma non solo per un fattore legato alla protezione personale in quei casi in cui le temperature diventano più rigide. Il giusto abbigliamento per rimanere bel caldi, ma anche il giusto abbigliamento da considerare per la nostra sicurezza personale. Tutto questo prende in seria considerazione quelle situazioni che purtroppo durante la stagione bianca non mancano mai nel riempire pagine di cronaca sia stampata che video.
Ed ecco che l’abbigliamento giusto diviene così un’efficace protezione per due validi motivi, un pensiero che rivolgo soprattutto a chi si avventura oltre alla “normalità”.
Partendo da un principio specifico in cui in montagna l’esperienza non è mai abbastanza, la stagione invernale impone una maggiore attenzione a questo mio particolare pensiero. L’euforia di vivere in prima persona questa stagione così particolare, troppe volte impone degli atteggiamenti dove si sottovalutano tante possibili ipotesi e quei scenari naturali che improvvisamente potrebbero scaturire in situazioni spiacevoli e ad alto rischio per la nostra incolumità personale.
L’Inverno impone un livello di libertà di movimento molto più limitato rispetto alle altre stagioni dell’anno. Non più la libertà e sicurezza di salire verso le quote maggiori, forcelle e rifugi per ora quasi irraggiungibili e questo dovuto alla stagione stessa e agli impedimenti “naturali” che essa impone. Tale obbligo quindi ci riserva di rimanere “leggermente” più a valle e a guardare verso escursioni più facili e ben segnalate per dare così spazio al piacere di un trekking invernale ma soprattutto in sicurezza.
Un adeguato abbigliamento per rimanere ben riparati dalle temperature rigide e permetterci di affrontare anche quelle giornate più “estreme” dove, in certi momenti della stagione, toccare con mano temperature che si aggirano anche a quei 10 gradi sotto lo zero che potrebbero fare una grossa differenza. Il fattore qualità diviene un punto essenziale, come il perfetto equilibrio da rapportare tra qualità e prezzo e avere così la garanzia di poter guardare a quelle temperature così rigide con la massima tranquillità e sicurezza.
Porto con me un bagaglio di esperienza dove la costante ricerca del prodotto perfetto per i miei trekking mi ha fornito l’opportunità di toccare con mano diverse situazioni per tutte le stagioni. Abbigliamento fresco e comodo per le lunghe giornate estive, abbigliamento di qualità e garanzia di massima protezione durante le fredde giornate invernali. All’interno di queste due stagioni così diverse ma di grande importanza, quei periodi di mezza stagione, come la Primavera e l’Autunno, dove riuscire a trovare il giusto compromesso sul corretto abbigliamento tecnico da utilizzare.
Non è una ricerca semplice dalle facili soluzioni. Non è una scelta che cade a caso su ciò che il mercato mi mette a disposizione, magari con quella pretesa in cui una scarpa di poche decine di euro faccia la differenza su di una leggermente più cara. A fronte di queste mie esperienze tra i vari marchi presenti nel settore raggiungo l’opinione definitiva in cui la qualità la si paga, con quella preziosa differenza in cui la spesa non deve essere obbligatoriamente esagerata. Trovo così un punto fermo molto importante su di un vero marchio “Made in Italy”, dove CMP risulta essere quel perfetto equilibrio in cui qualità e prezzo si fondono perfettamente alle mie esigenze indipendentemente dalle stagioni.
La montagna e la Natura di cui si compone impone attenzioni molto particolari. Attenzioni che guardano verso diversi aspetti dove la geologia e la morfologia di questo ambiente cambia in maniera continua. Dai verdi alpeggi in alta quota ai più difficili e impegnativi sentieri rocciosi e vie ferrate che mettono a dura prova sia materiali che la nostra condizione fisica. Nella qualità del materiale dipende anche quel grado di sicurezza dove un’attenta e precisa scelta dei colori diviene in molti casi una facile soluzione a un improvviso problema che la diversità di questo ambiente naturale a volte pone di fronte.
Durante l’Inverno, visto il periodo attuale, addentrarsi verso itinerari che rimangono fuori dalle più facili e consigliate vie di cammino identifica esporsi a un livello maggiore di rischio. Qualsiasi sia la riposta improvvisa della Natura, come per esempio una slavina o altro, rende maggiore questa esposizione e un abbigliamento maggiormente visibile in molti casi è risultato come quel riferimento molto importante per l’individuazione e il recupero di escursionisti o sciatori dal classico “fuori pista”. In generale il Soccorso Alpino pone molta attenzione a questo particolare riguardante i colori forti dati dall’abbigliamento che di norma si utilizza durante l’Inverno. L’immediata individualizzazione di una persona priva di conoscenza, è una delle armi più valutate per poter intervenire nell’immediato e “salvare una vita”.
Un insieme di tanti piccoli particolari a formare poi un puzzle di grande importanza. Guardare verso sentieri che escono da quelli consigliati anche dalle Guide Alpine assume un tono di grande responsabilità. Non solo un adeguato casco, ramponi ben saldi sui propri scarponi o il classico cordino che collega in sicurezza un diverso numero di persone, ma anche l’intelligenza di essere ben visibili e sfruttare la vivacità di colori in risalto sul bianco della neve.
Per quanto io sia da sempre contrario a tutto ciò che riguarda questi fantomatici “fuori pista”, il giusto abbinamento tra un caldo abbigliamento e colori forti e vivaci che risaltino bene soprattutto nella stagione invernale sono per mia esperienza il perfetto equilibrio tra divertimento e sicurezza. CMP è un marchio tutto italiano, quel Made in Italy che mette insieme questi due valori così importanti e che vedono nella stagione bianca due regole da rispettare, per dare poi vita a una magnifica stagione tutta da vivere.
Stefano
Foto by CMP Sport - soggette a diritto di copyright
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